Carabinieri a scuola per diffondere la legalità

Incontro al Pellecchia tra i Carabinieri e gli studenti nel più ampio ambito del ciclo “Cultura della legalità”, che l’Arma, a livello nazionale, ha cura di pianificare e attuare, per diffondere nozioni e pratiche utili agli studenti, nel pieno della loro formazione.

L’obiettivo dell’iniziativa, accolta con entusiasmo dal Dirigente Scolastico Prof. Salzillo, è quello di educare i giovani alla legalità attraverso uno stile dialogico per suscitare il più possibile la partecipazione degli studenti, sollecitati con spunti di riflessione diretti – principalmente – a ridurre le distanze tra loro e l’Istituzione.

Nella circostanza, infatti, gli ottanta studenti delle classi quinte partecipanti hanno affrontato con il comandante della Compagnia, capitano Ivan Mastromanno, una serie di tematiche di rilevante attualità, che hanno suscitato grande interesse e attenzione.

Il Comandante, nell’illustrare la struttura dell’Arma e le varie tipologie di concorsi che consentono ai giovani di entrarvi a far parte, ha portato la propria esperienza di vita, rendendosi disponibile a rispondere alle numerose domande e curiosità sollevate dall’uditorio. Sono stati poi trattati argomenti di interesse e sempre di estrema attualità quali la normativa in materia di stupefacenti e di stalking, con riferimenti ai recenti fatti di cronaca nera nazionali.

Sono state fornite agli studenti informazioni sul R.A.C.I.S. (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), sulla struttura e sull’articolazione sul territorio con i vari R.I.S. (Reparti Investigazioni Scientifiche), la peculiarità dei vari laboratori presenti in quello che è riconosciuto come un reparto di élite dell’Arma dei Carabinieri e su altri reparti speciali.

Sul fronte della difesa dell’ambiente e della natura, rappresentato nell’incontro da un altro Ufficiale, sono stati illustrati i compiti del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (C.U.T.F.A.A.), istituito con decreto legislativo n. 177 del 2016, dal quale dipendono reparti dedicati e specializzati in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque.

E’ stata un’occasione di crescita, che ha portato gli studenti alla condivisione di esperienze e all’individuazione di preziosi spunti di riflessione sulla coscienza delle regole e sulla loro responsabilità di futuri cittadini.